Sposarsi all’estero
Sposarsi all’estero è una scelta che fanno molte coppie di futuri Sposi, e spesso la meta scelta è proprio l’Italia!
Sposarsi all’estero
Come è possibile vedere nella sezione “luoghi più belli” nel menù del mio sito, nel nostro bel Paese c’è davvero l’imbarazzo della scelta!
Cosa sogni per il tuo grande giorno ?
Elopement
L’Elopement è una delle opzioni, la ” fuga d’amore”, la fanno gli Sposi e le famiglie, è un modo di Sposarsi all’estero molto intimo e con la partecipazione di pochi selezionati cari.
Spesso in un secondo momento la coppia decide di fare una festa con tutti gli amici e parenti nel proprio paese.
Per gli Sposi asiatici è anche il modo per poter indossare i nostri vestiti e realizzare uno shooting fotografico da mostrare durante il giorno delle Nozze tradizionali.
Matrimonio in Italia
Un Matrimonio in Italia, altrimenti può essere realizzati con maggiori ospiti, (di solito non raggiungono mai quelli dei nostri tradizionali!)
In questo caso è necessario organizzare l’accoglienza e la permanenza di tutti.
Molto spesso si organizza un cena di benvenuto, molto in voga il pizza party!
Il rito del Wedding
Per il rito si può optare per quello civile o simbolico, raramente viene richiesto quello religioso.
Le pratiche burocratiche non sono impossibili da fare, è importante conoscere, come la nostra Agenzia, la procedura ed i documenti necessari, da quando la Gran Bretagna è uscita dall’ Unione Europea per i suoi cittadini le cose sono cambiate, (ho intenzione di chiarire tutto a breve in un altro articolo dedicato).
Come sceglierlo
– il rito civile.
La legge italiana è chiara: Il matrimonio civile si deve svolgere all’interno delle Case Comunali e deve essere celebrato da un ufficiale di Stato Civile.
Quindi se il vostro desiderio è di sposarvi, davvero, con rito civile e non volete una cerimonia veloce ed asettica, non potete che:
- optare per una location che sia casa comunale distaccata;
- scegliere al meglio il celebrante del vostro matrimonio.
Chi può celebrare un matrimonio civile?
Se non si presenta alcuna richiesta specifica, a celebrare il matrimonio sarà un ufficiale di stato civile inviato dal comune.
Potrà dunque essere il sindaco, il vice sindaco, un assessore o un consigliere comunale, un membro della giunta comunale, o nei comuni più grandi un dipendente del comune.
E’ possibile avere un celebrante amico?
Assolutamente si!
Vediamo come fare. Ci viene in soccorso il Codice Civile Italiano che afferma che:
il sindaco, a sua discrezione, per la celebrare un matrimonio civile, può delegare la sua funzione di ufficiale di stato civile ad un cittadino italiano maggiorenne, che abbia i requisiti per essere eletto a consigliere comunale. Escluse solo le persone che hanno un legame di primo grado con uno degli sposi.
Possibile ma non consigliabile
Il mio consiglio, dopo aver organizzato e preso parte a davvero tantissimi riti civili, è quello di non dare un compito così gravoso tutto sulle spalle di un amico!
Il celebrante deve avere chiaro che nel giorno del matrimonio è, non solo formalmente, un Ufficiale di Stato Civile.
Non potrà celebrare come lo immaginate voi!
Conseguentemente dovrà avere un atteggiamento consono per il ruolo che ricopre.
Durante la cerimonia il tono e l’atteggiamento dovranno essere formali. Battute, intonazioni strane o qualsivoglia atteggiamento irriverente sono bandite. Il celebrante si dovrà attenere rigidamente alla lettura del testo, fornito dal funzionario comunale che presenzierà al matrimonio, senza interruzioni/pause, varianti al testo o atteggiamenti/comportamenti non consoni con il momento ed il ruolo rivestito.
Il comune, da cui dipende il matrimonio, invierà un funzionario sia per verificare l’andamento della cerimonia che per portare gli elementi che rendono valido il matrimonio stesso ossia: il gonfalone, i registri di stato civile e la fascia tricolore ufficiale della quale deve essere vestito il celebrante affinché il suo ruolo sia valido.
Il funzionario ha dunque il compito di verificare il rispetto di quanto necessario e che la cerimonia, si svolga secondo le regole ed ha il potere, se lo ritiene di invalidare la cerimonia, motivo per cui è necessario essere “ligi alle regole richieste”.
Celebranti
Non è più bello renderlo partecipe e lasciare le incombenze ai professionisti?
I testimoni, i familiari e gli amici se lo desiderano posso leggere o dedicare un pensiero agli Sposi.
(gli speaks si possono anche lasciare per il ricevimento!)
Come direbbe Checco Zalone “a chi è del mestiere”!
Esistono Celebranti che lo fanno con la giusta enfasi e dialettica, che posso celebrare in piena autonomia o co-celebrare con un ufficiale di stato civile inviato dal comune.
– il rito simbolico.
Questa tipologia di rito ci dona piena libertà d’azione, gli Sposi potranno celebrarlo in qualsiasi venue.
Anche in questo caso consiglio vivamente di scegliere un Celebrante professionista, che potrà dettare il ritmo e scandire i momenti, inserire se lo desiderate, un rito simbolico personalizzato che renderà tutto più bello ed unico!
– Il rito religioso
E’ tra quelli meno scelti, non impossibile ma forse è quello che presenta qualche difficoltà in più.
Molto dipende anche dal tipo di religione.
Oltre alla parte burocratica andrà individuata anche la Chiesa adatta.
Inizio pianificazione
Questa è sicuramente la parte meno romantica dell’organizzazione di un Matrimonio, ma pensando di Sposarsi all’estero, è quella da dove si parte.
Affidati a una Wedding planner, noi assistiamo e supportiamo in tutto le coppie che ci scelgono.
Resta ancora de vedere tutto il resto del Matrimonio!
Lo faremo magari in un altro articolo
Continua a seguirci!
photo by Giovanni Scirocco